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COME EVITARE LE TRUFFE !

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  Truffe su Facebook: come proteggersi e cosa sapere sull'IA La cronaca è piena di storie di truffe su Facebook: phishing, falsi annunci di lavoro, truffe romantiche, vendita di prodotti contraffatti. La piattaforma, con la sua vastità di utenti e la quantità di dati personali condivisi, è diventata un terreno fertile per i truffatori. Perché Facebook è così vulnerabile? Diversi fattori contribuiscono a questo problema. Innanzitutto, la quantità di informazioni personali presenti sulla piattaforma rende facile per i truffatori creare profili falsi e ingannare le vittime. Inoltre, la mancanza di controlli efficaci sull'identità degli utenti e la difficoltà nel segnalare contenuti sospetti rendono difficile contrastare le truffe. Cosa fare per proteggersi? La prima regola è la diffidenza. Non fidarsi di messaggi o email sospetti, non fornire informazioni personali o finanziarie a sconosciuti e verificare sempre l'identità delle persone con cui si interagisce online. Inoltre, ...

Pugilato, ombre e opacità: il lato oscuro del ring

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Pugilato giovanile, un ring di bugie: "Non si gioca con la pelle dei ragazzi" Ancora una volta il pugilato si trova a fare i conti con le zone grigie che ne minano l'integrità. A sollevare il velo su un sistema opaco è Loredana Junior Nappo, allenatrice che durante un recente torneo ha ritirato dal ring il suo atleta di soli 15 anni. La ragione? Un avversario con un curriculum di combattimenti ben diverso da quello dichiarato. "Iscritto a un torneo per ragazzi con un punteggio limitato, spacciato per un atleta con sole 6 esperienze sul ring, e poi scopro da articoli di giornale che è medaglia di bronzo agli europei schoolboy 2023 e vincitore di tornei internazionali. Una vergogna!" denuncia Nappo. Un caso che fa riflettere La vicenda, purtroppo non isolata, mette in luce una pratica scorretta quanto pericolosa: quella di alterare i record dei giovani pugili, gonfiando il loro palmarès per favorire ingaggi e visibilità. Un inganno che, nel caso specifico, riguard...

Zelensky Disposto a Lasciare per l'Ingresso dell'Ucraina nella NATO

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Zelensky: Disponibile a Dimettersi per l'Ingresso dell'Ucraina nella NATO Durante il forum "Ucraina: anno 2025", il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato la sua disponibilità a dimettersi se ciò potesse facilitare l'ingresso del suo paese nella NATO. Questa dichiarazione arriva alla vigilia dell'anniversario dell'invasione russa, sottolineando l'urgenza della situazione. Rapporti con gli Stati Uniti: Un Legame Essenziale Il presidente ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto dalle amministrazioni Biden e Trump, sottolineando l'importanza di una comprensione reciproca con l'attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Zelensky ha rivelato di aver invitato Trump a visitare l'Ucraina, anche se al momento la visita non è stata confermata. Accordo sulle Risorse Minerarie: Una Questione Delicata Zelensky ha discusso l'accordo in corso con gli Stati Uniti riguardante l'accesso alle risorse minerarie ucraine in ...

UN TUFFO NEL PASSATO

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  Un tuffo nel passato del pugilato dilettantistico: quando l'Italia saliva sul ring Un pugno al cuore, un tuffo nel passato. La locandina, postata da EDI TOFFOLI, di un incontro di boxe scovata sul gruppo Facebook "Storie di glorie del pugilato italiano", è un reperto che parla chiaro: l'8 luglio di un anno imprecisato, il ring era il palcoscenico di una passione che oggi fatichiamo a ritrovare. A svelare l'arcano sulla data della riunione di pugilato, un commento che indica come data l'8 luglio 1961. Un'Italia in bianco e nero, un'Italia che saliva sul ring con orgoglio e determinazione. Nomi italiani, volti italiani, storie di giovani atleti che sognavano di emulare i grandi campioni del passato. E poi, un dettaglio che fa riflettere: l'ingresso a pagamento. Un tempo, per assistere a uno spettacolo di pugilato, bisognava mettere mano al portafoglio. Oggi, le riunioni sono spesso gratuite, ma il pubblico è meno numeroso e l'entusiasmo è sbiad...

ALBAN BERMETA : WBO GLOBAL LIGHT HEAVY CHAMPION

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 Sabato 15 febbraio, presso il centro ricreativo di Harrow a Londra, si è svolto un incontro di boxe tra il bosniaco MIRSAD CEBO e l'albanese ALBAN BERMETA, residente a Recanati. In palio c'era il titolo WBO Global dei pesi massimi leggeri. MIRSAD CEBO, soprannominato "MIRSO", si presentava all'incontro con un record di 21 vittorie (11 per KO) e 4 sconfitte (tutte per KO). ALBAN BERMETA, astro nascente della boxe marchigiana, vantava un record di 18 match con 15 vittorie per KO e un pareggio. L'incontro è stato intenso e combattuto, ma ALBAN BERMETA ha dimostrato la sua superiorità, infliggendo un KO al suo avversario alla terza ripresa. Questa vittoria gli ha permesso di conquistare la cintura WBO Global dei pesi massimi leggeri e di entrare nella Top 10 della classifica WBO. ALBAN BERMETA si allena presso la BBC Boxing Club Castelfidardo, sotto la guida dei maestri Andrea Gabbanelli e Daniele Marra. La palestra, situata a Castelfidardo, è un punto di riferim...

CRONACA NERA : RIFLESSIONI

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L'audience come movente Oltre ai possibili interessi personali, economici o di amicizia, chi difende a spada tratta un sospettato in un programma televisivo potrebbe farlo anche per un altro motivo: aumentare l'audience . I programmi di cronaca, si sa, vivono di dibattiti accesi e di opinioni forti. Più lo scontro è acceso, più persone saranno interessate a seguire la trasmissione. E cosa c'è di meglio di un personaggio che difende l'impossibile per infiammare il dibattito? Ecco allora che il nostro "avvocato del diavolo" potrebbe essere spinto a difendere il sospettato anche se non crede realmente nella sua innocenza. L'importante è creare scalpore, far parlare di sé e del programma. Un gioco pericoloso Certo, questo meccanismo può essere pericoloso. Se l'obiettivo principale diventa l'audience, la verità rischia di passare in secondo piano. E il pubblico, a casa, potrebbe farsi un'idea sbagliata del caso, influenzato da opinioni faziose e cos...

DEDICATO A LUIGI

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  "Ci sono giorni nella vita che, solo col tempo, si rivelano per ciò che sono stati veramente: momenti cruciali, esperienze significative che hanno plasmato il nostro percorso. All'inizio, magari li viviamo senza comprenderne appieno l'importanza. Ma poi, guardando indietro, con la saggezza che solo il tempo sa dare, ci rendiamo conto di quanto siano stati fondamentali. Sono giorni che ci hanno insegnato qualcosa di importante, che ci hanno messo alla prova, che ci hanno cambiato dentro. Giorni che, in un modo o nell'altro, hanno contribuito a renderci ciò che siamo. E allora, con un senso di gratitudine, posso finalmente dire: 'Grazie, Luigi, per avermi fatto vivere quei giorni'." © 2025 Roberto Zanotti - Il Calamaio. Tutti i diritti riservati. È vietata la copia, la riproduzione o la distribuzione dei contenuti senza il consenso esplicito dell’autore