A LORETO LA BOXE E' UNA QUESTIONE DI CUORE
Incontriamo Alessandro Cossu, anima dell’Academy Boxing Loreto, a pochi giorni dall’attesissimo 5° Trofeo Pugilistico “Città di Loreto”. Fra ricordi personali e sogni per il futuro, ci racconta come la boxe, per lui, sia molto più di uno sport.
Roberto Zanotti: Ciao Alessandro. Prima di entrare nel vivo del Trofeo, raccontaci un po’ chi sei: come hai conosciuto la boxe?
Alessandro Cossu: Mi sono avvicinato da ragazzino, affascinato dai grandi campioni di allora. Erano gli ultimi anni ’90. Mi allenavo con il maestro Altero Gramaccini, a Montefano. Poi nel 2001 ho fatto il mio esordio sul ring.
RZ: La tua carriera sul ring non è durata a lungo, giusto?
AC: Purtroppo no. Una serie di infortuni ha limitato la mia attività agonistica. Ma non ho mai lasciato questo mondo. Nel 2014 ho preso il patentino da aspirante tecnico e, con tanti aggiornamenti, oggi sono il Tecnico Responsabile dell’Academy Boxing Loreto.
RZ: Parliamo del primo Trofeo “Città di Loreto”: com’è nato questo progetto?
AC: Era il 2021, in piena emergenza Covid. Una sfida folle, ma anche un segnale di rinascita. L’amministrazione comunale ci ha supportato fin dal principio – l’assessore Christian Anticaglia e il sindaco Moreno Pieroni sono stati fondamentali. E poi gli sponsor, senza i quali non sarebbe possibile nulla.
RZ: L’Academy è una realtà giovane, vero?
AC: Sì, siamo nati nel 2017. Loreto è una città di culto e spiritualità, iniziare qui con la boxe sembrava una scommessa. Ma la risposta è stata incredibile: Piazza Giovanni Paolo II, con vista sull’Adriatico e il Monte Conero sullo sfondo, si è trasformata in una magica arena all’aperto.
RZ: Nel 2021 hanno debuttato due giovani molto promettenti…
AC: Esatto. Parlo di Davide Astolfi e Costantino Sociale: ragazzi cresciuti con noi, pieni di talento e cuore. Davide, oggi 23enne, ha già disputato 19 match e affianca anche me nel lavoro tecnico.
RZ: Si può dire che il Trofeo “Città di Loreto” sia una delle manifestazioni più rilevanti delle Marche?
AC: Sì, assolutamente. Siamo alla quinta edizione e ogni anno cresciamo: in livello tecnico, in partecipazione, in visibilità. E siamo solo all’inizio.
RZ: Cosa dobbiamo aspettarci sabato 5 luglio?
AC: Uno spettacolo vero. Alle 20:30, in Piazza Giovanni Paolo II, i migliori pugili marchigiani sfideranno 10 atleti delle Fiamme Oro. Tecnica, adrenalina e passione pura. E ci sarà anche un ospite d’eccezione.
RZ: Possiamo dirlo? Sarà presente Roberto Cammarelle?
AC: Certamente. Un onore immenso. Avere con noi un oro olimpico e una leggenda della boxe italiana è un dono per la città e per i nostri atleti.
RZ: C’è un messaggio che vuoi lasciare a chi legge questa intervista?
AC: Sì: la boxe è molto più che colpi e sudore. È educazione, disciplina, rispetto. È crescere insieme. Il nostro sogno è far innamorare i giovani di questo sport. E invito tutti: venite il 5 luglio a Loreto. Sarà una serata che non dimenticherete.
Chiudiamo qui l’intervista.
Un sentito ringraziamento ad Alessandro Cossu e a tutta la nuova dirigenza dell’Academy Boxing Loreto per la disponibilità e per l’intervista che ha voluto concedermi, condividendo con passione e trasparenza la sua visione e gli obiettivi per il futuro dell’Academy.
Sono sicuro che il vostro impegno e la vostra energia rappresentano un valore importante per lo sport e per tutto il movimento pugilistico Marchigiano.
E soprattutto, ci uniamo all’appello di Alessandro Cossu: venite a Loreto sabato 5 luglio, non mancate al 5° Trofeo Città di Loreto!
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