Savignano: la 5C si riunisce dopo 44 anni... la sceneggiatura perfetta per un film "alla Vanzina".
- Ottieni link
- X
- Altre app
(di Roberto Zanotti)
Savignano sul Rubicone (FC) - Quarantaquattro anni. Un battito di ciglia nella storia, un'era geologica nella vita di ognuno. Eppure, per la calorosa e indissolubile brigata della 5C dell'Istituto tecnico "Renato Serra" di Cesena, quell'eco lontana del 1981 risuona ancora vibrante e potente. Lo scorso fine settimana, le antiche mura del suggestivo Castello di Ribano, incastonato tra le sinuose colline romagnole, hanno fatto da cornice a un ritrovo che ha avuto il sapore di una magica rimpatriata, un tuffo emozionante in un passato di risate, sogni condivisi e innocenti bravate.
"Una serata incantevole," ha confidato con un sorriso Roberto Cuppone, oggi stimato vicedirettore del Bcc Romagnolo, visibilmente emozionato nel rivivere quei momenti. Attorno a una tavola imbandita, tra profumi invitanti e brindisi sinceri, le vite si sono intrecciate nuovamente, tessendo una trama fatta di successi professionali, affetti familiari, gioie di figli e nipoti. Ma ben presto, la narrazione del presente ha ceduto il passo alla dolce sinfonia del tempo che fu: le risate fragorose nelle aule, le cene conviviali illuminate dalla saggezza dei professori, gli scherzi goliardici che hanno colorato gli anni spensierati, culminati nell'emozionante traguardo dell'esame di maturità del 1981.
Scorrendo i volti nella fotografia che ha immortalato la serata, si riconoscono i protagonisti di un'epoca: Maurizio Guidi, Gianluca Soci, Maria Luisa Pasolini, Monica Tosi, Mariagrazia Togni, Gianluigi Ronconi, Gabriele Brandolini, Linda Patricia Bazzocchi, Severino Ceccovilli, Roberto Cuppone, Giuseppe Ricci, Antonella Rossi, Pierangelo Raggini, Paola Ottaviani, Riccarda Bettoni, Giovanbattista Pagliardi, Marina Severi, Andrea Bellavista e Gabriele Bellavista. Nomi e volti che insieme hanno scritto un capitolo importante della loro esistenza.
"Questa cena è stata quasi un trailer," ha scherzato Roberto Cuppone, con un velo di malinconica allegria, "un assaggio della grande festa che ci aspetta il prossimo anno. Ci siamo dati appuntamento, senza alcuna defezione ammessa, per celebrare degnamente il quarantacinquesimo anniversario del nostro diploma."
Le parole di Severino Ceccovilli, intrise di una commovente nostalgia, hanno toccato il cuore di tutti: "Ritrovare questi amici, compagni di un tratto di vita così significativo... beh, ci eravamo già rivisti una quindicina di anni fa, ma l'emozione è sempre palpabile. Guardandoli negli occhi, si percepisce con dolcezza che il tempo ha lasciato il suo segno su ognuno di noi. E devo ammettere, con un pizzico di galanteria, che le splendide ragazze di allora conservano ancora oggi un fascino notevole. Certo, un incontro come questo può risvegliare una tenera malinconia, una riflessione sulla fugacità del tempo, ma soprattutto rafforza la consapevolezza che i ricordi sono un tesoro inestimabile, un patrimonio affettivo che non ha prezzo e che vale la pena custodire gelosamente."
E chissà, guardando questa affiatata compagnia ritrovata, con le sue dinamiche, le sue storie intrecciate, i suoi aneddoti gustosi, non si può fare a meno di pensare che un incontro del genere avrebbe potuto benissimo fare da spunto per una nuova, commedia all'italiana, magari con la regia di un ipotetico erede del grande Carlo Vanzina. Un film corale, ricco di umanità e di quella sana ironia che ha reso celebre il maestro, capace di raccontare con leggerezza e profondità il passare del tempo e la bellezza intramontabile dei legami autentici. Il prossimo anno, per il quarantacinquesimo, il "sequel" di questa rimpatriata è già in programma. E chissà quali nuove, divertenti "scene" ci riserverà la vita.
- Ottieni link
- X
- Altre app
Commenti
Posta un commento